Innanzitutto è doveroso ricordare che creo le mie collezioni con materiali non preziosi, preferendo utilizzare bronzo, ottone, smalti colorati e cubic zirconia di tutte le tonalità. Questa scelta è motivata dalla profonda convinzione che anche il design più esclusivo debba essere reso accessibile a qualunque donna.
L’ottone è una lega ossidabile composta da una parte di zinco (dal 15 al 30%) e una di rame (dal 70 all’85%). È uno dei materiali prescelti per creare bigiotteria anallergica perché privo di nichel e piombo. Inoltre, rispetto al rame, presenta un duplice vantaggio: maggiore durezza e migliore resistenza.
Nel mio lavoro posso sperimentare l’utilizzo di cubic zirconia e smalti, sfruttando le tecniche normalmente usate in gioielleria, quali la preincassatura delle pietre e tutte le saldature, che invece in bigiotteria comunemente non vengono effettuate. La spessa placcatura in oro 18kt riduce ulteriormente problemi di allergie e ostacola l’ossidazione, che combatto anche con delle linee guida online dedicate alla “cura del gioiello”.
Quindi, possiamo dire che le principali differenze tra la bigiotteria e l’alta bigiotteria sono tre: